CLIMATE CHANGE E TURISMO
Il cambiamento climatico è attuale, pervasivo, impattante. Deve essere considerato nella pianificazione di impresa di destinazione. Ecco perché al Master Design dell’offerta turistica 4.0 dell’Università di Padova abbiamo sviluppato un Laboratorio dedicato.
Climate Change, cos’è
Il climate change è un fenomeno complesso che si riferisce a cambiamenti significativi e duraturi delle condizioni climatiche globali e regionali, con effetti locali significativi. Questi cambiamenti possono riferirsi a:
- valori e variazioni estreme nella temperature
- intensità e imprevedibilità delle precipitazione e dei periodo di siccità
- frequenza e intensità degli eventi meteorologici estremi.
Il mutamento del clima è influenzato principalmente dalle attività umane, in particolare dall’aumento delle emissioni di gas serra come anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e ossido di azoto (N2O), derivanti dalla combustione di combustibili fossili, dalla deforestazione, dagli allevamenti intensivi, dall’agricoltura massiva e da altre pratiche industriali. Queste le cause dell’innalzamento medio della temperatura globale, considerata la causa scatenante del cambiamento climatico.
Certo il tema è molto complesso, però questo in sintesi il contesto da considerare.
Effetti del Climate Change sul Turismo
Il cambiamento climatico ha impatti profondi e diversificati sul settore del turismo, influenzando le imprese, le destinazioni e ovviamente anche i flussi turistici. Ecco alcuni degli effetti principali.
Alterazioni lato offerta: servizi e destinazioni
– Erosione costiera e innalzamento del livello del mare. Le destinazioni costiere, che sono tra le più popolari in Italia e al mondo, possono subire gravi danni a causa dell’erosione delle spiagge e dell’innalzamento del livello del mare. Questo può portare alla perdita di attrazioni naturali e infrastrutture turistiche.
– Degrado e aumento fragilità degli ecosistemi. Il cambiamento climatico può danneggiare ecosistemi cruciali per il turismo, come barriere coralline, foreste pluviali e riserve naturali, riducendo la biodiversità e l’attrattiva di queste aree. Non sembri una cosa esotica e lontana. L’attrattività è sempre legata anche al paesaggio e alla biodiversità.
– Mancanza di neve per le destinazioni montane, e di acqua per l’innevamento artificiale. Questo l’esempio più noto a tutti, già da qualche anno.
– Impatto sulle stagioni turistiche: le alterazioni climatiche possono modificare la durata delle stagioni turistiche. Come detto le località montane invernali possono vedere ridotta la copertura nevosa, mentre le città d’arte possono affrontare temperature troppo elevate per essere attraenti, vivibili e rilassanti.
– rischi per le produzioni vitivinicole e gastronomiche locali e tipiche, oltre che per quelle ordinarie.
E gli effetti sulla domanda?
Modifiche sulla domanda e sui comportamenti
Ma se tutto ciò accade, allora la domanda cambierà scelte e preferenze. Ad esempio – ma non solo – su questi punti.
Sicurezza e percezione. Eventi meteorologici estremi: uragani, alluvioni e ondate di calore più frequenti e intensi possono ridurre la sicurezza – reale e percepita – dei turisti e dissuadere i viaggiatori dal visitare determinati spazi in certi tempi.
Preferenze. le alterazioni climatiche influenzano quindi le preferenze dei turisti, portandoli a scegliere destinazioni alternative che sono meno colpite dal cambiamento climatico o dai suoi estremi.
Ci si sposta quindi verso nuove destinazioni, verso nuovi periodi, nuove modalità, nuove esperienze. Si vanno a modificare le fondamenta della funzione della domanda.
E alcuni quesiti diventeranno sempre più pregnanti: potrò visitare il borgo se ci sono sempre più di 40 gradi? Ma se viene una bomba d’acqua mente siamo in bicicletta cosa facciamo? Ci sarà spazio nella spiaggia oramai ridotta? … E con che prezzi? Ha senso andare nella città X con un caldo infernale? Non è meglio andarci ad ottobre? Ma possiamo fare il cammino Y dove non c’è un punto acqua per mezza giornata?
La sfida: gestire risorse, costi e desideri. Una sostenibilità sempre più integrata!
È evidente già da questi esempi che le sfide a livello territoriale sono numerose.
Lato risorse: l’acqua e altre risorse essenziali potrebbero diventare scarse in alcune destinazioni, creando tensioni tra la domanda turistica e i bisogni delle popolazioni locali.
Lato servizi ed esperienze: si dovranno adattare le offerte considerando nuove percezioni ed esigenze, con nuove componenti, nuovi tempi, nuovi bisogni (di seguito approfondiamo).
Lato costi: la necessità di adattare le infrastrutture alle nuove condizioni climatiche può aumentare i costi operativi, talora anche di fronte a ridotte capacità (meno posti, minori tempi di funzionamento) e dimensioni, ma magari considerando dall’altro lato nuovi periodi utili.
Le economie locali che dipendono fortemente dal turismo possono subire fluttuazioni significative a causa delle variazioni nei flussi turistici e della relativa spesa per via del cambiamento climatico.
Ma tutto ciò deve stimolare innovazioni nel settore, partendo dallo sviluppo di nuove pratiche sostenibili che possono ridurre l’impatto e attrarre turisti consapevoli. E soprattutto sviluppare e prodotti, servizi ed esperienze in modi adattivo e innovativo.
Un nuovo design dell’offerta
Questo il cuore del nostro laboratorio, sviluppato sia in ottica destinazioni sia imprese, che è basato su uno studio di quanto sopra. Gli obiettivi sono:
- approfondire la relazione tra cambiamento climatico e turismo
- aumentare sensibilità e conoscenza anche in ottica adattiva
- sviluppare adeguatamente prodotti, servizi ed esperienze.
Lo spazio per creare innovazione è molto ampio. Pensiamo ad esempio:
- alla formazione del personale e della filiera sul tema climate change e sui nuovi bisogni, magari coinvolgendo gli ospiti in modalità evolute
- alla mappatura dei rischi operativi (sui territori ed i servizi), presenti e potenziali
- a sviluppare o rinforzare prodotti ed attività complementari rispetto l’attrattore a rischio e all’offerta usuale
- ideare nuove esperienze attrattive con indipendenza climatica (per quanto possibile)
- al considerare spazi e periodi che un tempo erano considerati marginali, ampliando – anche con i punti precedenti – gamma e profondità di offerta
- a sviluppare pratiche commerciali flessibili per una domanda più incerta
- a ideare politiche assicurative che garantiscano il cliente e la sostenibilità economica d’impresa
- ad evolvere la comunicazione
- a ideare addirittura un programma di business continuity.
Grazie ad alcuni qualificati interventi anche di altri importanti soggetti (Regione Veneto, Studio Giaccardi & Associati, Eurac, Just Good Tourism, Datappeal) abbiamo lavorato nel Laboratorio su questi e altri punti operativi.
Il clima è cambiato, cambia anche tu!
Rubo questo claim (era il titolo di un Convegno di Unioncamere Veneto dove abbiamo contribuito proprio sulla relazione tra climate change e turismo) perché questa è una sfida complessa e multifattoriale per il settore, ma che deve essere affrontata a livello personale, di imprenditore o operatore locale.
È necessaria una comprensione approfondita e una risposta strategica per garantire la sostenibilità e la resilienza delle destinazioni e delle imprese turistiche.
Intanto il cambiamento climatico sta imponendo ciò di cui si è spesso solo parlato:
- destagionalizzazione
- delocalizzazione
- innovazione
- nuova attenzione sui bisogni
- una presa di coscienza sulla sostenibilità integrale e il nostro ruolo in essa.
Starting4 ha sviluppato un modulo laboratoriale (stato dell’arte, fattori di rischio, simulazioni, azioni adattive, stress test) per affrontare il tema climate change e turismo a livello territoriale e di impresa.
Modulo che si aggiunge a quelli già attivi da tempo:
- Posizionamento-Offerta-Vendita (POV)
- Accoglienza evoluta (NiceToMeetYou)
- Sostenibilità applicata!
E qui ecco alcuni articoli dedicati alla sostenibilità.
Zero waste: cosa è e perché è utile! (e scopri le nostre R e le T)
Verso un futuro sostenibile oltre i rifiuti e la sostenibilità ambientale!
Sostenibilità in azione: una bussola per l’operatore!
La sostenibilità personale, che cos’è, perché è importante, come cercarla!
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La Photo cover Garda con siccità, è da: https://www.economymagazine.it/come-si-e-ridotto-il-garda-per-la-peggiore-siccita-del-secolo/