Marketing del territorio? Ma ci abbiamo già provato!
Il marketing territoriale è stata una esperienza negativa? Cosa ci ferma nell’immaginare un futuro? Come possiamo riaccendere la voglia del cambiamento locale?
Fare marketing territoriale è fare turismo?
Il marketing territoriale è una funzione che punta alla creazione di valore locale attraverso strategie di ampio respiro capaci di attirare competenze, investimenti, imprese e anche – nella declinazione che più qui ci interessa – visitatori.
Fare marketing del territorio non è quindi né il destination marketing né la comunicazione di un luogo (anzi per certi versi ne sono compresi). Piuttosto è un processo complesso e sfidante che mette insieme molti pezzi diversi e li valorizza verso un risultato complessivo.
In alcun territori quando parliamo di sviluppo locale attraverso la valorizzazione turistica del patrimonio (identitario, ambientale, culturale, eno-gastronomico eccetera) ci viene detto “ …ci abbiamo già provato! A volte si aggiunge “Non è andata bene, è inutile riprovarci”.
È sempre possibile avere esperienze negative dove il lavoro e gli investimenti fatti non abbiano portato ai risultati sperati.
Ma perché rinunciare a una opzione di futuro sulla base del passato?
L’esperienza è una componente fondamentale del nostro agire: supporta il miglioramento e scelte più consapevoli. Ma a volte giudichiamo una esperienza senza averne chiari i reali fattori causali.
Spesso gli elementi che portano a un risultato sono molteplici, complessi e connessi.
Un elemento negativo impatta sul risultato, non invalida automaticamente il processo in sé. Non tutte le costruzioni risultano belle o funzionali, non per questo si smette di usare il Lego.
Se riteniamo il processo corretto, solido e coerente con gli obiettivi, dobbiamo individuare e migliorare l’elemento (o gli elementi) che hanno portato ad un determinato esito non funzionale.
Questo è un aspetto molto delicato: lasciamo spesso che un insuccesso condizioni eccessivamente il futuro, senza riconoscere lucidamente i motivi di base di un risultato e cosa possiamo fare attivamente per migliorarli.
Progetti di valorizzazione turistica: le cause della sfiducia
Dalla nostra esperienza le motivazioni più frequenti sul perché un percorso di valorizzazione si è interrotto (o addirittura non è mai partito) sono riassunte da queste frasi, ascoltate sul campo in tanti anni di attività:
“Non se ne viene a capo, manca sempre qualcosa … e il percorso si ferma”
“Alla base c’erano riflessioni poco concrete, fatte col copia e incolla!”
“I consulenti fanno proposte non basate sulla nostra realtà”
“I consulenti a volte deludono perché fanno delle slide e poi se ne vanno….”
“Siamo partiti, ma poi non c’era il budget…”
Fino alla immancabile chiosa: “qui da noi non si riesce mai a lavorare insieme”!
Hai mai pensato anche tu una frase del genere? L’hai mai sentita da un altro operatore, pubblico o privato, del tuo territorio? Credo proprio di sì!
Dalle nostre esperienze difficili arriva la sfiducia, che ci condiziona e alla fine può bloccarci. La sfiducia non ci fa più vedere le opportunità e tutto quello che – con risorse e strumenti adeguati – si può in realtà costruire.
Progetti di valorizzazione turistica: come farli funzionare
Molte delle suddette “obiezioni” si possono superare impostando con metodo e chiarezza tutto il percorso di lavoro. Per semplici punti:
- Prevedi un modello partecipativo e aperto
- Poni la sostenibilità come principio ispiratore (sostenibilità reale, non mitologica)
- Definisci obiettivi chiari, realistici e misurabili
- Crea fiducia ed empatia
- Delinea un piano di lavoro chiaro e strutturato
- Lavora insieme agli altri per riscoprire l’identità locale e gli elementi di attrazione
- Sviluppa un travel design coerente
- Rendi il tutto accessibile e fruibile (creare quindi una destinazione vera)
- Agisci su mercati definiti per target scelti con apposito marketing mix
- Presidia il tutto per un miglioramento continuo.
Ecco alcuni primi approfondimenti utili in questi altri post:
Il modello di lavoro di STARTING4
Questi elementi sono essenziali per immaginare, progettare e realizzare una destinazione turistica in modo sostenibile. Operare con la comunità locale è fondamentale per capire e rispettare l’identità e per metterne a valore alcune componenti in modo adeguato, altrimenti la sostenibilità è solo un mito.
STARTING4 ha un approccio basato su quattro valori fondanti derivati da più di venti anni di esperienza che orientano i nostri comuni sforzi per sviluppare destinazioni migliori.
IMPATTO perché ogni cosa che pensiamo e che facciamo ha un solo scopo: incidere positivamente e in modo stabile nell’economia e nel benessere del tuo territorio, della tua comunità, delle tua attività.
SISTEMA perché siamo convinti che solo un insieme coordinato fatto di soggetti e azioni possa portare a risultati utili, coerenti e duraturi.
PERCORSO perché lo sviluppo di una destinazione, di un’azienda e di una comunità non è un evento istantaneo ma un processo, che ha tappe specifiche e un traguardo ben chiaro!
PRESENZA perché a noi piace stare sul campo e sporcarci le mani, perché per fare un percorso e avere un impatto sul sistema servono perseveranza ed entusiasmo continuo.
Per noi la centralità va sulle persone, anzi sulle loro relazioni, queste sono il fulcro di tutto.
Abbiamo un metodo di lavoro che porta alla valorizzazione di tutte le componenti locali, affinché tutti possano contribuire nel riscoprire l’identità, creare valore e contribuire in modo coerente e premiante ad un modello di futuro condiviso.
Sappiamo bene come mettere a valore tutti i pezzi di Lego in modo funzionale agli obiettivi!
Crediamo che questo sia l’unico approccio per fare marketing territoriale efficace!
Marco L. Girolami
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